Lei ha detto Prof. Falco:
“Gli spezzini sono sempre disposti a protestare per le aquile, ma non ne ho mai sentito uno alzare la voce sulle condizioni dell’ospedale: i cittadini dovrebbero chiedere e pretendere di più.” e allora anche noi vorremmo essere schietti.
Il Movimento Cittadini per la sanità più e più volte ha alzato la voce, ha protestato, manifestato, finanche a consegnare interi dossier a tutti i soggetti interessati. Compreso ai primari dell’ Azienda, ma siamo sempre stati soli di fronte a quegli amministratori che lei, oggi, dice non essere all’altezza. Dica qualcosa sull progetto del Nuovo Ospedale del Felettino che forse non vedrà neppure la luce o chissà quando la vedrà perchè ancora non c’è neppure la copertuira finanziaria. Dica qualcosa sulla gravissima carenza di personale e posti letto non solo del suo reparto. Dica qualcosa sui servizi territoriali praticamente inesistenti ed incapaci di prendere in carico i pazienti nella loro globalità con l’umanità ed il rispetto della persona che anche lei, oggi e neppure tanto fra le righe, dice che si sono persi e non certo per colpa degli operatori. Dica qualcosa sulla crenza di posti nelle R.S.A. o sull’assenza di posti letto di Hospice, sulla mancanza di un servizio vero di cure palliative domiciliari. Dica qualcosa sul sistema di privatizzazione latente (neppure tanto) dei servizi e delle prestazioni sanitarie che sta minando pesantemente il diritto alla salute dei cittadini.
Lei forse ha già dato abbastanza, ma le saremmo fortemente grati. E’ ora che anche i professionisti della sanità, soprattutto quelli in vista come lei, dicano chiaramente dove ci stanno portando. Perchè lo sanno, ma troppo spesso tacciono, per tutta una serie di motivi, o lo dicono troppo tardi…
Valter Chiappini Coordinatore Comitato sanità Val di Magra e Movimento cittadini per la sanità
Consigliere comunale Sarzana
Archivio, Sanità & sociale
Sanità: lettera aperta al Prof Falco
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