I canguri ce li ricordiamo tutti: il clangore dello sportellino bloccato rimane a imperitura memoria di come, invece di sbarazzarci della rumenta, abbiamo gettato al vento centinaia di milioni di vecchie lire, perduti in un progetto che non è mai decollato. Pare tuttavia che per meritare uno scranno in Regione, un Sindaco di Sarzana ne debba inanellare almeno due, di “abbagli da megalomania”.
E Guccinelli non si è tirato indietro, regalando ai suoi cittadini un’opera non altrettanto nota ed evidente, ma che oggi ritorna a palesarsi: il bel vetrone, fortemente voluto come corollario mal congegnato alla Mostra dell’Antiquariato di fine anni ’90, che deturpa i fossati della Fortezza Firmafede imputridendo con il suo costoso contenuto (le rosse poltrone degli Impavidi così come gli impianti di condizionamento/riscaldamento).
E’ di questi giorni la notizia che una sentenza del Tribunale ne ordina la demolizione. I costi dell’operazione sono abbastanza elevati da portare il nostro Guccio al livello di Sindaco più costoso nella storia di Sarzana.