Con molta sorpresa, rammarico e rabbia abbiamo letto questi articoli sui quotidiani di ieri:
QUATTRO MILIONI di euro?!? E da dove salta fuori questa cifra?!?!?
Con questa operazione sarebbero gli tre attori in gioco a trarre vantaggio a discapito di un servizio pubblico essenziale, quello dell’assistenza agli anziani in casa di riposo:
- la ASL, che introiterebbe la cifra necessaria per completare la ex-RSA (che a nostro parere è stata esagerata) e si libererebbe dell’incombenza di assicurare l’assistenza sanitaria, peraltro già ceduta in appalto a una cooperativa privata emiliana;
- il privato che si approprierebbe per 25 anni del servizio gestendolo direttamente ed allargando la sua OCCUPAZIONE del territorio (perchè non nutriamo dubbi su chi sarà questo privato)
- il Sindaco che si “libererebbe” di un ostacolo all’alienazione della Sabbadini.
Dalla regione giungono notizie che vorrebbero l’assessore Viale imbufalita perché non più tardi della settimana scorsa aveva assicurato, rispondendo ad una interrogazione di Francesco Battistini, che il milione (UN MILIONE) che mancava a terminare la struttura c’era, dando addirittura i tempi entro fine d’anno.
La nostra posizione, da quando abbiamo contribuito a procurare il milione mancante schierandoci apertamente contro la speculazione del riacquisto del vecchio ospedale (leggi qui), è che la Sabbadini rimanga dov’è e la struttura in fase di fine costruzione ospiti sia la neuropsichiatria infantile per cui paghiamo affitti carissimi a privati sia il centro disabili di viale Alfieri, che dovrà essere spostato obbligatoriamente e su cui ci sono fortissimi appetiti privati, recuperando anche l’utilizzo terapeutico della piscina della ex don Gnocchi.
Riteniamo sia doveroso che le parti in causa, Regione, ASL 5 e Sindaco, chiariscano immediatamente la questione, perché non è pensabile che i nostri anziani diventino merce a peso e Sarzana venga privata del controllo di un servizio sociale così importante e perché, se fosse vero che occorrono ancora 4 milioni di euro per terminare la struttura presso il nuovo san Bartolomeo, allora qualcosa non quadra e qualcuno dovrebbe rispondere di così grossolani errori di valutazione e spreco di denaro pubblico.
Questa la nostra risposta, formulata dal nostro consigliere comunale Valter Chiappini: