Intervista di fine anno con il capogruppo Cinquestelle nel consiglio comunale di Sarzana: “Sono stato supportato da un grande gruppo di attivisti. Amministrazione poco trasparente”.
“Purtroppo anche quest’anno, come quasi tutto il precedente, ha visto l’assenza quasi totale del secondo consigliere eletto nella lista del Movimento, Giovanni John Giannini, ed il peso in Consiglio comunale si è fatto sentire grazie anche alla mancata procedura di decadenza che il Presidente Mione non ha voluto avviare. Da tempo Giannini è stato sfiduciato dal Gruppo di Sarzana ed alla maggioranza ha fatto ben comodo, in questi due anni, un posto vuoto anziché un’agguerrita consigliera di opposizione come poteva essere la prima dei non eletti, l’avvocato Federica Giorgi. Devo dire comunque, che viste le forze in capo, il bilancio è più che positivo. Io sono supportato da un grande gruppo di attivisti, amici leali e veramente motivati, che mi spingono ed aiutano. Sono consapevole di portare le istanze di tantissimi cittadini che si fidano sempre più e vedono nei rappresentanti sarzanesi del Movimento la vera forza antagonista, interessata al bene della città e capace di mettere in difficoltà una maggioranza ed un PD che, sostanzialmente, è il partito egemone che oramai comprende tutti i Consiglieri “amici”, al di là del nome del gruppo con cui si presentano alzando sistematicamente la mano “per appartenenza alla maggioranza”. Il nostro schieramento è cresciuto di mese in mese ed è diventato anche punto di riferimento per gli attivisti e simpatizzanti della Val di Magra”.Che anno è stato per Sarzana e per il suo Comune? E’ stato fatto il possibile per il rilancio economico, sociale ed urbanistico della città?
“Non vedo, e i giudizi che sentiamo dai cittadini questo, purtroppo, ci confermano, alcun rilancio economico. A meno che non si intendano in tal senso le maggiori entrate sia per le famiglie che per le attività commerciali, professionali e industriali, mi pare che il risultato sia negativo, almeno a sentire gli interessati. L’amministrazione dovrebbe verificare se la situazione economica dei cittadini e delle imprese, professionisti, commercianti ed aziende, è migliorata. Invece leggo di percentuali e numeri fittizi, e non certificati da alcun osservatorio, a fronte di lamentele diffuse. Faccio un esempio: ho chiesto al titolare di una attività commerciale centralissima se nel periodo Agosto/Settembre, clou dell’attrazione di Sarzana per gli eventi estivi, il dichiarato aumento di affluenza ha portato beneficio all’attività e la risposta è stata che le entrate sono risultate inferiori del 15% rispetto all’anno precedente. Ecco: l’Amministrazione farebbe bene a verificare questo di dato prima di lanciarsi in entusiasmi personalistici. L’unico vero progresso che ho visto a Sarzana è esclusivo merito dei Commercianti che, penalizzati dallo stato di incuria e dalle politiche che hanno favorito esclusivamente la grande distribuzione, supportata dalle amministrazioni e confermata dall’attuale Giunta, come prova il continuo fiorire di grossi centri vendita, si sono fatti in quattro per rilanciare Sarzana portando idee ed investendo con impegno creativo, lavoro fisico e soldi. Altro che “brand” e selfies per diffondere l’immagine della città.
Sul fronte urbanistico penso al progetto Botta che fa da testimone del fallimento di chi ha amministrato Sarzana, compreso il Sindaco Cavarra e membri dell’attuale Giunta e Consiglio Comunale. Il progetto di Marinella è ridotto ad un tentativo di speculazione a favore di grossi privati chiamato “riassetto del litorale”, che esclude totalmente tutto l’abitato ed il vecchio borgo e che avrebbe antropizzato un pezzo di piana agricola, parte del parco naturale e del sito di interesse comunitario, se non fossero intervenute le prescrizioni dell’Ente Parco e le osservazioni dell’inchiesta pubblica, che speriamo siano recepite dalla Regione e trasformate in obbligo. Senza neppure un censimento degli immobili abitativi, commerciali e industriali inutilizzati, che chiediamo da tempo, finalizzato ad un nuovo “piano regolatore” che, nonostante le dichiarazioni, non ci sembra obbiettivo principale dell’Amministrazione.
Sul sociale posso citare l’abbattimento delle barriere architettoniche? Con una Giunta incapace di impegnare persino i finanziamenti che, per legge, sono dovuti nella misura del 10% degli oneri di urbanizzazione per tale scopo. Da tre anni il Movimento chiede che vengano utilizzati. Risultato: sono stati rappezzati alcuni pezzi di via Bertoloni solo perché qualcuno ha fatto una donazione. Ma del 10% degli oneri a favore della mobilità dei disabili nessuna traccia?. Posso citare il regolamento per le slot machine che doveva contenere i danni della dipendenza dal gioco? Buonissimo, ma assolutamente inattuato. Oppure il problema del disagio giovanile. E meno male che dopo tutte le nostre insistenze è passata la nostra proposta di mettere almeno in piedi una Consulta Comunale per il disagio giovanile che dopo più di due mesi, però, è ancora ben lungi dal partire. E, siccome noi pensiamo che i servizi sanitari siano parte integrante del sociale, posso citare l’assoluta mancanza di determinazione nel chiedere ad ASL e Regione di intervenire per migliorare veramente i servizi a Sarzana e nella Vallata visto che il nostro è il Comune capofila della Val di Magra. Anche qui, prova ne sia la mancata attivazione del servizio oncologico per la somministrazione dei cicli antiblastici endovenosi, fattibile a costo zero, ed il caos organizzativo e programmatorio che regna nel nostro Ospedale, declassato e mal gestito rispetto alle sue potenzialità ed utilizzato come soluzione palliativa all’incapacità programmatoria della uscente Direzione Aziendale”.Nel corso dell’attività del consiglio comunale quali sono stati i provvedimenti più importanti fra quelli adottati in questi dodici mesi?
“Quelli positivi indubbiamente l’approvazione del nostro Ordine del giorno sull’apertura dello sportello antiviolenza e, in collaborazione con ASL, l’avvio del “codice rosa” del Pronto Soccorso, e su questo una nota di merito va all’Associazione Vittoria con le sue volontarie. Poi l’approvazione della Consulta Comunale per il disagio giovanile, sperando che parta presto per avere i primi risultati già la prossima estate, quando le conseguenze dei comportamenti anomali di moltissimi ragazzi saranno più evidenti, ed anche il codice etico, a cui ha aderito autonomamente tutta la Giunta e che, su nostra proposta, è stato accettato dal Consiglio Comunale ad eccezione del solo Rosignoli. Ci sarebbero poi altri provvedimenti voluti dal Consiglio Comunale, rimasti però lettera morta, che sarebbero importantissimi se attuati, come la richiesta di caratterizzazione delle discariche tombate disseminate lungo le sponde del Magra, utili per stabilirne la reale pericolosità e le priorità di intervento da parte degli organismi ed istituzioni sovraordinati. O la conferma dell’utilizzo del 10% degli oneri di urbanizzazione per l’abbattimento delle barriere architettoniche di cui ho detto prima; la richiesta di compartecipazione alle spese di rimozione dei materiali spiaggiati dalle piene del Magra da parte degli altri comuni i cui territori alimentano di legname e rifiuti, che poi tornano sulla nostra spiaggia, le piene del fiume. Ancora l’ordine del giorno sui servizi sanitari completamente ignorato dalla Direzione ASL. E faccio notare come tutti questi che ho citato siano provvedimenti proposti dal nostro Gruppo consigliare. Non trovo granché, se devo proprio citare la maggioranza, oltre i normali provvedimenti amministrativi se non, e questo va riconosciuto sia al livello politico, che ai dipendenti comunali che hanno lavorato sodo e bene, l’impegno per il recupero dell’evasione tributaria con cui Cavarra ha potuto vantare una riduzione media della tassa TARI del 7%, mai accettando però di ammettere che nel 2013, di colpo, fu aumentata mediamente del 75%.
Ci sono, in verità, altri provvedimenti importanti che sono stati approvati, ma, ahimè, per noi pesantemente negativi: l’approvazione della cessione ai privati del 51% delle Azioni della NewCo di ACAM Ambiente, che ci lega per 26 anni ad una politica finalizzata all’incenerimento dei rifiuti quando l’adesione alle finalità di rifiuti zero, che ricordiamo la maggioranza ci bocciò nel 2013, porterebbe invece maggiori benefici ambientali ed economici al territorio. I rifiuti però sono oramai universalmente considerati una risorsa da recuperare e sfruttare e l’approvazione dei recuperi tariffari e degli aumenti al tetto massimo sull’acqua che confliggono con gli esiti referendari del 2011”.A suo avviso ci sono stati errori da parte dall’Amministrazione?
“Secondo me ogni singolo Assessore ha la sua parte di responsabilità in quello che ho detto secondo le sue deleghe ed il Sindaco, ovviamente, di tutto. Credo che gli errori principali, a meno che non siano proprio il loro “modus operandi”, siano quelli sui temi a noi fra i più cari: la scarsissima trasparenza ed il mancato riconoscimento della partecipazione dei cittadini. Basta ricordare, ad esempio, le carenze nel sito del Comune che viola la maggior parte delle indicazioni normative e che ci costringerà probabilmente a rivolgerci all’ANAC e il maldestro tentativo di approvare illegittimamente con un colpo di mano il progetto di ristrutturazione del litorale, bypassando le competenze e le prescrizioni dell’Ente Parco Montemarcello Magra e bocciando tutte le osservazioni di Associazioni e Comitati poi, invece, riprese in parte dall’inchiesta pubblica ben condotta da Patrizio Scarpellini, il cui risultato porterà alle prescrizioni da parte della Regione.
Un errore sicuramente grave è quello di continuare a buttare soldi pubblici facendosi carico di quote di pagamento in un momento, riconosciuto anche dal Sindaco Cavarra, in cui l’ Amministrazione non ha un euro di liquidità ed ogni intervento produce l’apertura di nuovi mutui che ingessano ancor di più il bilancio i cui debiti ci vincolano per decenni, altro che consegnare alla successiva amministrazione un bilancio più sano!. Clamorosamente sbagliato, poi, fare conto sui soldi pubblici della Regione che con la precedente Amministrazione amica aveva garantito con Filse per l’acquisto dei terreni di Tavolara o rincorrere mitici salvatori della patria come Farinetti per la piana di Marinella e, oggi, per il salvataggio della stessa Azienda agricola (dopo la bufala di Volpi col progetto “Spezianello”) e la nuova chimera degli accordi commerciali coi cinesi che, notoriamente, comprano, ma ben poco beneficio portano”.Quali invece i meriti?
“Posso concedere al Sindaco Cavarra il fatto che lavori da mattina a sera e con lui alcuni assessori, ma siamo agli antipodi se valutiamo le nostre posizioni con quelle della maggioranza e, quindi, della Giunta, vedi l’ultima decisione di privatizzare l’asilo comunale a fronte soli 100.000 euro per ottenere l’accreditamento strutturale che, invece, spenderebbero per l’inutile strada da costruire dentro al complesso sportivo Miro Luperi. Voglio essere bravo e torno al recupero dell’evasione fiscale, con la reinternalizzazione del servizio tributi, sperando che non venga nuovamente esternalizzato, e ci metto anche il supporto ai commercianti, vera e propria ancora di salvezza di questa Amministrazione che proprio non ne vuole sapere di cambiare strada rispetto alle precedenti”.
Dopo i risultati ottenuti quest’anno come vi preparate per il 2016 ormai alle porte?
“Da molte parti ci arrivano suggerimenti, aiuti e ci vengono offerte consulenze. Un dato importante, che mi preme sottolineare, è la coesione e la collaborazione che in questi mesi si è andata sempre più intensificando con i gruppi dell’intera provincia. Ormai, e grande merito va dato a Francesco Battistini, Consigliere Regionale del MoVimento eletto nella nostra circoscrizione, si sta creando una unica grande squadra che va da Ortonovo alla Spezia, passando per la Val di Magra e la Val di Vara fino a Levanto e le Cinque Terre. Non più barchini da guerriglia contro corazzate quindi, ma una flotta capace di avere un forte impatto politico che nei prossimi mesi, siamo sicuri, crescerà ancora apportando sempre nuove personalità, nuove idee e nuove sensibilità da spendere attivamente ed in modo proficuo sul territorio, a vantaggio dei cittadini”.