Proprio oggi, 10 Luglio, sono passati tre anni dalla nostra prima richiesta ufficiale di portare all’attenzione del Consiglio Comunale il problema, gravissimo, del disagio giovanile (leggi qui)
A audizione avvenuta, questa è la nota che abbiamo divulgato:
“Ancora una conferma da parte dei servizi della ASL sulla gravità del fenomeno disagio giovanile. I numeri, purtroppo, si incrementano, ma basterebbero le notizie oramai giornaliere per rendersi conto che è necessario intervenire. E presto!
Dopo l’audizione di oggi confido che si prosegua spediti sulla mia proposta di costituire la Consulta comunale per il disagio giovanile, non solo chiudendo, Sabato prossimo, la stesura del regolamento, ma pretendendo che non finisca come altre Consulte che non si vogliono far funzionare! La possibilità c’è!
Oggi abbiamo sentito anche l’accorata disponibilità di cittadini normali, come Sergio Dall’Olio, che da tempo si occupa, ora assieme ad alcuni giovani, come la campionessa Jocelyn Carson, di seguire ed ed educare ragazzi che accettano una via alternativa frequentando la palestra Sarzana Ring e sarebbe un bel segnale se si trovasse una soluzione per non perdere una esperienza utilissima, per lo sfratto alla sua sede, che disperderebbe lui e i ragazzi che hanno deciso di seguirne l’esempio.
Ecco: vorrei che la Consulta, finalmente, riunisse le forze in campo che oggi lavorano separatamente e con poco coordinamento: dalle Associazioni ai SERT, dalle Forze dell’ Ordine alle scuole, per trovare sinergie di prevenzione per i più giovani, di arginatura del fenomeno per gli adolescenti, di educazione e rieducazione delle famiglie, di vero recupero dei più anziani che, ancora giovani, decidono di provare ad uscire dalle spirali in cui si sono cacciati di droga, alcool, farmaci, bullismo e devianze.
Colgo con favore l’apertura definitiva di tutta la Commissione, dopo tre anni di fatica per arrivare a questo punto, e dell’ Assessore Beatrice Casini che auspica che anche gli altri Sindaci della vallata facciano proprio il problema, finanche organizzando un Consiglio Comunale congiunto sul problema, perchè, veramente, è il futuro dei nostri ragazzi e anche dei più piccoli che oggi è in gioco”.